EDILIZIA
SPECIALIZZATA

Rinforzo strutturale con materiali compositi fibrorinforzati, FRP

Murature e patrimoni storico-artistico-monumentali

Le tecnologie di rinforzo basate sull’impiego di materiali compositi consentono di intervenire su un bene culturale con criteri del tutto rispettosi delle caratteristiche del bene stesso, coniugando l’esigenza di raggiungere un adeguato livello di sicurezza con le esigenze della conservazione e della tutela del bene. La funzione strutturale dei compositi FRP si esplica a fronte di aumenti di massa trascurabili sulla struttura esistente e senza alcuna variazione del funzionamento statico della struttura stessa.

L'impiego degli FRP per il rinforzo di strutture in muratura risponde efficacemente alle seguenti problematiche comuni:

I sistemi compositi che meglio si prestano al rinforzo strutturale nel caso delle murature sono quelli a matrice inorganica, ovvero gli FRG grazie al basso modulo elastico, unito ad una buona resistenza a trazione, con il grande vantaggio di non far variare la rigidezza globale e di non caricare eccessivamente la struttura mantenendosi entro spessori minimi. Inoltre i sistemi FRG consentono una certa traspirabilità del supporto. Le matrici impiegate possono essere sia di natura cementizia che a base di calce idraulica, preferendo le seconde per esigenze legate alla conservazione e ad un maggior grado di traspirabilità consentito al supporto rinforzato.

Strutture in C.A e C.A.P

L’impiego di FRP per il rinforzo di strutture in CA e CAP risponde efficacemente alle seguenti problematiche comuni:

Rispetto ai metodi di intervento più tradizionali, gli FRP garantiscono i seguenti vantaggi:

Nell’ambito dei compositi da rinforzo i sistemi che meglio si accoppiano con le strutture in cemento armato sono quelli a matrice organica. Si utilizzano resine bicomponenti a base epossidica, più o meno fluide, dalle differenti funzioni: primer, stucco e impregnante.